Il 15 giugno del 1873 , ultimo giorno di scavo prima della sospensione dei lavori , Schliemann effettuò una nuova e importantissima scoperta: alla base delle "mura ciclopiche" del sesto strato rinvenne quello che verrà definito il "tesoro di Priamo" , il quale al giorno d'oggi è ancora conteso dalla Turchia (luogo in cui è stato ritrovato) , dalla Grecia (erede della tradizione omerica) , dalla Germania (che lo ricevette come donazione dall'archeologo) e dalla Russia (che dal 1945 lo conserva).
Ogni ricerca, inizia sempre da un evento che ci colpisce in modo particolare, creando in noi il senso dello stupore, la meraviglia. Ecco cosa si prova quando si fa ricerca su un periodo storico , ma ancor di più quando si sceglie che un anno , un solo anno sarà alla base delle vostre attenzioni e della vostra curiosità. Tranquilli perchè entrambe verranno ripagate , visto che soli 365 giorni sapranno offrirci più spunti di quanti ne possiamo anche solo immaginare.
mercoledì 29 aprile 2015
TROIA TORNA A SPLENDERE
Ci sono città che racchiudono nel loro nome mille leggende , mille aneddoti e perchè no un intero poema che narra le gesta di coloro che combatterono per difenderne mura. Questo è il caso di Troia. Per millenni è stata una sorta di "Santo Graal" per gli appassionati di storia , di letteratura e forse anche per chi ama immedesimarsi in quei miti che hanno il privilegio di ritrarre volti epici , come quello del pelide Achille oppure dell'audace principe Ettore , protagonisti indiscussi della guerra di Troia e dell'Iliade di Omero. Tra questi appassionati senza dubbio possiamo annoverare Heinrich Schliemann , imprenditore ed archeologo tedesco il quale seguendo alla lettera le descrizioni dell'Iliade , fece degli scavi su una collinetta che ospitava il villaggio turco di Hissarlick e ivi trovò nel 1870 una serie di strati di fondamenta e mura corrispondenti a vari periodi di urbanizzazione della collina , tra i quali uno apparteneva alla Troia di Priamo.
Il 15 giugno del 1873 , ultimo giorno di scavo prima della sospensione dei lavori , Schliemann effettuò una nuova e importantissima scoperta: alla base delle "mura ciclopiche" del sesto strato rinvenne quello che verrà definito il "tesoro di Priamo" , il quale al giorno d'oggi è ancora conteso dalla Turchia (luogo in cui è stato ritrovato) , dalla Grecia (erede della tradizione omerica) , dalla Germania (che lo ricevette come donazione dall'archeologo) e dalla Russia (che dal 1945 lo conserva).
Il 15 giugno del 1873 , ultimo giorno di scavo prima della sospensione dei lavori , Schliemann effettuò una nuova e importantissima scoperta: alla base delle "mura ciclopiche" del sesto strato rinvenne quello che verrà definito il "tesoro di Priamo" , il quale al giorno d'oggi è ancora conteso dalla Turchia (luogo in cui è stato ritrovato) , dalla Grecia (erede della tradizione omerica) , dalla Germania (che lo ricevette come donazione dall'archeologo) e dalla Russia (che dal 1945 lo conserva).
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